mercoledì 16 novembre 2011

Verso il 17 Novembre

Il 17 novembre da anni è la giornata internazionale dei/delle student*, è divenuta con il tempo una giornata commemorativa ma da diversi anni qualcosa è cambiato anche nel significato di questa giornata.

Siamo in un periodo di crisi economica che non accenna a regredire, sull’italia come su molti altri paesi europei pende un debito che aumenta di giorno in giorno. Questo debito ci dicono che debba essere pagato con i nostri soldi, con le nostre vite. Alla luce dei risvolti politici attuali ci troviamo davanti ad un nuova cricca politica che questa volta non abbiamo neanche votato. Il governo Monti che si insedierà nei palazzi del potere proprio giovedì  non sarà molto diverso dal governo precedente: le politiche di austerity saranno incrementate e ci continueranno a dire che va stretta la cinghia, cinghia che per noi ormai non ha più buchi. Non ha più buchi soprattutto per le donne.

Siamo noi ad essere  in credito nei loro confornti, siamo noi che più di tutti stiamo pagando questa crisi che non abbiamo generato. Le misure prese negli ultimi anni hanno reso le nostre esistenze sempre più precarie a partire dallo smantellamento dell’università, dall’aumento dell’età pensionabile, dal rafforzarsi di contratti sempre più flessibili in nome di una “libertà” e uguaglianza per le donne che punta al ribasso e di quella conciliazione tra lavoro e vita privata che ci vede doppiamente impegnate e drasticamente meno retribuite. Siamo sempre noi che sopperiamo ad un welfare state inesistente, diventando così quell’ammortizzatore sociale che lo stato non garantisce. Produciamo il 50% del PIL mondiale ma deteniamo solo l’1% delle ricchezze mondiali. Tutto quello che con le lotte negli anni abbiamo conquistato ce lo stanno portando via, per pagare un debito che non abbiamo generato.

Per questo scenderemo in piazza il 17, per dire basta a questa falsa emancipazione, per rivendicare autodeterminazione e diritti reali.

LA CRISI NON E’ NEUTRA PERCHE’ IL PROGETTO DI PRECARIETA’ E’ DA SEMPRE SCRITTO SUI NOSTRI CORPI. RIPRENDIAMOCI LE NOSTRE VITE!

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