
Questo mondo femminile, con i suoi difficili processi di mutazione, ci mette di fronte a una realtà complicata da rappresentare. Operaie e insegnanti, impiegate e ricercatrici, sex workers, colf e lavoratrici dello spettacolo, sono oggi parte del lavoro subalterno di nome o di fatto.
Eppure, talvolta, queste vite appese a un filo, queste voci invisibili vengono a galla per costringerci a prendere parola.
Il fenomeno nascosto del lavoro di riproduzione. Il lavoro non retribuito e non riconosciuto delle donne. Il lavoro sessuale e il lavoro di cura. Il lavoro femminilizzato e il lavoro conciliato.
Il lavoro flessibile o a tempo parziale reversibile, il lavoro a domicilio e il telelavoro, il lavoro gratuito, il lavoro obbligato oppure negato.
In questa giungla di ricatti e offerte al ribasso, noi ci prendiamo del tempo per parlarne. Quattro appuntamenti per riflettere e per prendere parola: perché vogliamo essere presenti e decidere delle nostre vite!
24/11 we want sex Nigel Cole, 2010
30/11 Raunch Girl G.De Stefano - L. Rongoni, 2011
06/12 nel lavoro di sandra G. De Stefano, 2006
Gio 09/02 voci di donne native e migranti Rossella Piccinno, 2008
Dip. di Fisica, Sapienza - Aula Majorana h18:30