lunedì 21 novembre 2011

LAVORO..tra SESSO e GENERE

Il VIOLA è il colore dello spirito: rappresenta il valore medio tra terra e cielo, tra passione e intelligenza, tra amore e saggezza.

È il colore della volontà di essere diversi/e, della METAMORFOSI, della transizione, ma anche della fascinazione erotica e della voglia di esprimersi. Un colore che esprime un'energia pura, atavica: una forza legata alla vitalità del rosso e all'intimo accoglimento dell'azzurro.

E' forse per questo che ne siamo così irrimediabilmente attratte: noi, donne in una TRANSIZIONE REVERSIBILE. Perché sentiamo così forte l'urgenza di raccontare le nostre vite da equilibriste, di esprimerci sui nostri desideri, di interrogarci sui cambiamenti che ci condizionano e su quelle forme di resistenza ai mutamenti che ci soffocano.

Questo mondo femminile, con i suoi difficili processi di mutazione, ci mette di fronte a una realtà complicata da rappresentare. Operaie e insegnanti, impiegate e ricercatrici, sex workers, colf e lavoratrici dello spettacolo, sono oggi parte del lavoro subalterno di nome o di fatto.

Eppure, talvolta, queste vite appese a un filo, queste voci invisibili vengono a galla per costringerci a prendere parola.

Il fenomeno nascosto del lavoro di riproduzione. Il lavoro non retribuito e non riconosciuto delle donne. Il lavoro sessuale e il lavoro di cura. Il lavoro femminilizzato e il lavoro conciliato.

Il lavoro flessibile o a tempo parziale reversibile, il lavoro a domicilio e il telelavoro, il lavoro gratuito, il lavoro obbligato oppure negato.

In questa giungla di ricatti e offerte al ribasso, noi ci prendiamo del tempo per parlarne. Quattro appuntamenti per riflettere e per prendere parola: perché vogliamo essere presenti e decidere delle nostre vite!


24/11 we want sex Nigel Cole, 2010
30/11 Raunch Girl G.De Stefano - L. Rongoni, 2011
06/12 nel lavoro di sandra G. De Stefano, 2006
15/12 voci di Donne native e migranti Rossella Piccinno, 2008

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